"Perdono, perdono, perdonoooo io soffro più ancora di te..." Beh per scusarmi del ritardo dovevo per forza citare un pezzo del brano di Caterina Caselli.
Spero mi perdonerete. Comunque cari amici lettori, dall'ultimo post, ne sono successe tante di cose, tutte belle logicamente.
Iniziamo con il progetto "Fashion blogger lifestyle" di Lost In Fashion griffato Tezenis. Esperienza nuova ed entusiasmante. Il team capitanato da Silvia Paoli ha fatto un gran bel lavoro. Ah faccio una marketta. Un consiglio agli uomini "in ascolto" o alle donne che vogliono fare un pensierino al proprio partner! Comprate il pantalone da pigiama a righe. E' fighissimo, io ho detto addio alle mie tute. Un salto di qualità. Ma veniamo a noi.
Quante volte vi è capitato di andare ad una sfilata o di guardare il programma della super Donna Jo Squillo e di chiedervi...Ma chi è sta gente in prima fila? Ok ci sono le celebrities e i buyer ma chi sono quelle donne che prendono appunti, sempre attente e sempre di corsa? Quelle che per organizzare i loro spostamenti durante la fashion week hanno bisogno di un tour operator?
Sono le firme più importanti del mondo. Ragazzi chi comanda veramente, almeno in questo mondo e non nei vari parlamenti delle varie nazioni, sono le cosiddette quote rosa! Donne che indossano solo tailleur di Chanel o capi della storica maison fiorentina Pucci, foulard di Hermes, amanti delle borse di Prada cosi come quelle di Bottega Veneta, quelle che, visto che siamo vicini al Natale, hanno a disposizione nelle rispettive redazioni, una stanza per i soli regali che riceveranno. Ah scusatemi, ma un appello devo farlo. Non mandate borse alla Sozzani, non le usa, non le piacciono!!! Comunque gli uffici stampa in questo periodo passano il tempo ad impacchettare i regali. Spero mi crediate, ma queste donne nel mondo della moda dettano legge. Mi piace azzardare un paragone, se la moda fosse uno stato sarebbe il Vaticano...L'organigramma è lo stesso. C'è un papa e tante sacerdotesse, non suore perché sarebbe un sacrilegio. Il papa per ovvi motivi è la signora Sozzani e lo stato da governare è la redazione di Vogue in Piazza Castello a Milano.
Queste donne fanno la fortuna o la sfortuna degli stilisti. Vi faccio un esempio. Sapete come ha fatto Roberto Cavalli a diventare da stampatore fiorentino, che faceva affari con Versace e Hermes, a stilista di fama internazionale? Ve lo spiego io.
Un bel giorno Roberto Cavalli andò a bussare alla porta di una redazione di un giornale di moda. Usci però molto deluso perchè non gli vennero offerte determinate garanzie. Dopo due anni il nome dello stampatore fiorentino apparve in campagne spettacolari, con i fotografi più famosi, modelle da prima pagina e commenti entusiasti da parte delle principali firme della moda. Cosa era successo? Roberto Cavalli aveva bussato alla porta giusta, quella della Sozzani. Ma ci sono tanti e tanti altri esempi.
Diciamo che tra gli stilisti e la stampa c'è sempre un rapporto particolare, quasi come quello di ogni uomo con la propria suocera.
Ora vi racconto alcuni aneddoti piccantissimi.
Nel 2007 Cathy Horyn inviata de il New York Times accusò Milano di presentare un lusso "per prostitute" utilizzando frasi come "per la moda italiana è il momento delle zoccole".
noi sappiamo benissimo che questo duro attacco a mezzo stampa si inseriva in realtà in una più vasta presa di posizioni condotta dalle varie capitali del lusso sullo scenario mondiale.
Gli stilisti, di questo ne sono fiero, sanno come difendersi. Infatti prima Re Giorgio ha commentato "Cathy Horyn è libera di scrivere quello che vuole...io di tenerla fuori" e poi il duo milanese Dolce&Gabbana ha ribadito "Cathy Stai a casa, non sei in grado di capire", dando un ben servito non solo al giornale ma anche all'America intera. Ragazzi credo fortemente nella libertà di stampa, ma credo ancor di più che gli stilisti hanno il sacro santo diritto di difendere non solo le proprie collezioni, ma anche un paese intero dalla minacce d'oltre manica.
Dopo questo preambolo un pò lungo direi di iniziare con le foto che mi sono state gentilmente concesse dall'amico e fotografo Vincenzo Grillo, mio compaesano! Fa talmente bene il suo lavoro che i suoi scatti potete vederli su Elle, Io Donna, Gioia, ecc.
ah dimenticavo...quando incontrate questi personaggi cambiate strada...scherzo.
Mandiamo pure sta maledetta sigla. Su il sipario.
Buona visione a tutti.
Ciao e ringrazio tutti coloro che diverranno parte attiva di questo blog, fatto di fresh news.