Fashion Week: Part 2 Model Own Clothes Paris

Cari amici blogger,

anche se con un po’ di ritardo ecco a voi la seconda puntata di Models Own Clothes.

La settimana della moda a Parigi è subito dopo quella di Milano e giornalisti, PR e soprattutto le case di moda (almeno quelle inserite nel programma della camera della moda e quindi che sfilano) non aspettano altro.

Potremmo scrivere un libro sulla rivalità tra Francia e Italia, dalla moda al calcio, ma a me non va di parlarne e voi probabilmente non sarete nemmeno interessati…comunque i problemi nell’ambito moda, sono sempre i soliti…i calendari, la Wintour e compagnia bella…Ora passiamo alle cose più importanti.

Parigi non è solo la meta romantica di innamorati con tanto di baci sotto la torre Eiffel, ma è soprattutto la capitale mondiale della moda avendo come pioniere l’inglese Charles Frederick Worth, che arrivato a Parigi quando era ancora ventenne alla fine dell’800, aprì una sartoria in Rue de la Paix e iniziò a firmare e a presentare le sue creazioni una volta all’anno. E da allora tutto ebbe inizio.

Già all’aeroporto di Linate, al gate di Alitalia sul volo Milano Linate – Parigi Charles de Gaulle, ti capita di respirare un po’ di quello che succederà a Parigi, donne senza calze a febbraio, giornaliste della carta patinata attaccate al loro BlackBerry per programmare l’ultima intervista alla celebrity o allo stilista di turno e spesso dalle loro facce riesci ad intuire se hanno avuto un feedback positivo, (del tipo Karl Lagerfeld ti concede l’intervista però la devi fare in 5 minuti…appena esce dal bagno….ehehehehehe) oppure sono state rimbalzate…capita spesso (e le giornaliste rischiano il posto di lavoro), modelle che non sfilano ma vanno a Parigi nella speranza di un talent scout…c’è di tutto ma soprattutto c’è lui il fotografo e amico Matteo Volta. Se dovessi utilizzare una proporzione, direi che Matteo Volta sta alle sfilate, come Rino Barillari sta a Via Vittorio Veneto, per intenderci.

Ah Scusatemi tanto ma non resisto…prima di mandare la sigla e alzare il sipario alle foto, voglio aprire un piccola parentesi sulle hostess griffate Alitalia…perché nessuno stilista o casa di moda ha mai pensato di disegnare le divise a ste “povere” ragazze dal Tailleur pure sbiadito che nemmeno la nonnina di Perlana salverebbe??? Perché mi chiedo? Perché Dolce&Gabbana veste il Milan, Dsquared2 la Juventus e il Barcellona e nessun altro ha avuto l’idea di salvare queste ragazze??? Sto pensando seriamente di fare una raccolta firme. Almeno sotto sfilate !!!…e pur sempre la compagnia di bandiera…

Comunque ritorniamo a noi…

qualcuno mandi sta benedetta sigla…siglaaaaaaaa….ta na ta na….

Su il sipario e buona visione a tutti. 

Come sempre ringrazio coloro che diventeranno parte attiva del mio blog. Attendo come sempre un vostro parere.

A presto con l’ultima puntata di Models Own Clothes, London.

Ciao

Nicola freshONpr

Allora??? Cosa ne pensate????